Stramaccioni analizza: «Ecco i duelli decisivi per PSG Inter di stasera, mi aspetto questo atteggiamento da parte dei nerazzurri» | OneFootball

Stramaccioni analizza: «Ecco i duelli decisivi per PSG Inter di stasera, mi aspetto questo atteggiamento da parte dei nerazzurri» | OneFootball

Icon: Inter News 24

Inter News 24

·31 de maio de 2025

Stramaccioni analizza: «Ecco i duelli decisivi per PSG Inter di stasera, mi aspetto questo atteggiamento da parte dei nerazzurri»

Imagem do artigo:Stramaccioni analizza: «Ecco i duelli decisivi per PSG Inter di stasera, mi aspetto questo atteggiamento da parte dei nerazzurri»

L’ex allenatore dell’Inter, Andrea Stramaccioni, si è espresso così in vista della finale di Champions di stasera tra PSG e nerazzurri

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Andrea Stramaccioni ha fatto la sua analisi di quella che potrà essere la finale di Champions League di stasera tra PSG e Inter.

SE MI ASPETTO UN INIZIO DI STUDIO O SE PENSO CHE UNA DELLE DUE ANDRA’ SUBITO ALL’ASSALTO? – «Hanno forte identità in costruzione, centrocampisti di grande personalità e difensori senza paura di gestire il pallone. Prevedo due squadre alla ricerca del consolidamento del possesso e del controllo palla. La vera domanda è come interpreteranno l’atteggiamento difensivo, l’altezza della linea e il “livello di pressione” uomo su uomo. Perché nessuna ha un Dna di pressing altissimo e intenso, e soprattutto non lo applica dal primo minuto».


Vídeos OneFootball


PSG DIVERSO DAL BARCELLONA – «Esattamente: giocano molto corti, tra Marquinhos-Pacho e l’ultimo attaccante ci sono sempre meno metri possibili. Sono molto compatti. E ciò avviene anche in ampiezza. Hakimi e Nuno di solito stringono molto, anche se avranno a che fare con una delle armi tattiche più letali dell’Inter: i cambi gioco sui quinti Dimarco e Dumfries».

SE MI ASPETTO UN INZAGHI ATTENDISTA O PIU’ OFFENSIVO? – «Blocco compatto, con Lautaro e Thuram che metteranno in mezzo a zona Vitinha, senza sprecare troppe energie per seguirlo a uomo. Con Micki e Dimarco in zona Hakimi, e Barella e Dumfries un po’ più aggressivi sul trio Nuno Fabian-Kvara».

DOVE SI DECIDE LA PARTITA? – «In due zone. In mezzo al campo, sulle rotazioni e i giochi di posizione tanto amati da Luis Enrique: qui nasce gran parte della costruzione del peso specifico offensivo e si attivano i letali uno contro uno del Psg. E poi sulle corsie laterali dove, invece, lato Inter, Dumfries e Dimarco daranno problemi agli esterni avversari soprattutto sulle letture, perché a Doué, Kvara e Barcola piace poco correre all’indietro».

LA SFIDA TRA I DUE CENTROCAMPI – «Sono due terzetti di palleggio. Vitinha e Calha indiscussi playmaker, difficilmente marcabili e destinatari sempre del primo passaggio nella costruzione dal basso. Micki e Neves si fronteggeranno e questa sarà una prima chiave tattica. Il movimento dell’ex Benfica è impronosticabile. Si abbassa con frequenza vicino a Vitinha in costruzione, ma è di difficile lettura ogni volta che Dembélé svuota la posizione di centravanti e lui va in zona centrale d’attacco, senza minimamente soffrire le marcature dei difensori. E poi Fabian contro Barella, i due migliori 8 del mondo per forza, corsa ed equilibrio a fianco di centrocampisti tecnici. Sarà un duello fisico e tecnico di altissimo livello, strutture diverse ma “motori” simili».

COME SI PRENDONO GLI ATTACCANTI DEL PSG? – «Se Vitinha è la chiave del centrocampo, Dembélé è colui che influenza di più le interpretazioni del tridente. Lui decide quando dare profondità, quando abbassarsi e svuotare quasi totalmente laposizione9: all’improvviso sparisce dai radar della difesa per lavorare lontano da marcature asfissianti e puntare nello stretto gli avversari. Occhio agli esterni: Kvara con Luis Enrique è maturato tatticamente, parte sempre aperto a sinistra ma svaria molto di più, largo a destra, anche centravanti nella stessa partita. A destra invece sia Doué, che mi aspetto titolare, sia Barcola giocano in funzione di Hakimi: quando il “treno marocchino” decide di alzarsi e spingere, l’esterno di destra lavora molto più dentro al campo per lasciargli la corsia libera. Cosa che a sinistra con Nuno avviene molto meno».

LE SFIDE SULLE FASCE – «I due interisti saranno osservati speciali, Nuno soprattutto non lascerà saltare Dumfries in area contro un giocatore dal baricentro basso, ma saranno sempre lui o Fabian a duellare. Diverso il discorso per Dimarco che in teoria può soffrire Hakimi come passo, ma lo metterà in grande difficoltà come qualità della gestione del pallone. Dai suoi piedi può nascere sempre un pericolo».

LAUTARO SU PACHO PER NON DARE RIFERIMENTI A MARQUINHOS? – «Pacho e Marquinhos sono forti entrambi in marcatura, non soffrono l’uno contro uno. L’ecuadoriano ha una fisicità devastante ma non è ancora impeccabile nelle letture. Non prevedo coppie fisse ma, se Marcus e Lauti giocano in combinazione come sanno, possono metterli in grande difficoltà. Anche perché non sempre Vitinha riuscirà a schermare le giocate che piacciono a Inzaghi».

DONNARUMMA O SOMMER? – «Gigio è il miglior portiere del mondo, ha 26 anni e gioca come un veterano. Ha letteralmente trascinato il Psg in finale, è stato il miglior portiere dell’Europeo, è il leader. Sommer viene da una semifinale col Barça determinante per personalità, parate e abilità nel giocare palla con i piedi sotto pressione. Due super portieri».

QUOTE PSG INTER – Il momento della verità è arrivato. L’Inter di Simone Inzaghi sfida il PSG all’Allianz Arena per la conquista della Champions League. La quota OVER 0.5 (almeno un gol segnato nell’arco dei tempi regolamentari) è data a 10 invece che a 1.01 da Planetwin365 grazie alla super quota maggiorata offerta ai nuovi clienti tramite link. La stessa giocata è quotata a 1.04 su Goldbet e su Snai.

Saiba mais sobre o veículo