Inter News 24
·03 de maio de 2025
Turci: «Inter, contro il Barcellona serve la stessa verve della gara d’andata! Lautaro? Ecco chi può sostituirlo, e sulla volata Scudetto…» – ESCLUSIVA

Inter News 24
·03 de maio de 2025
Il doppio confronto di Champions League contro il Barcellona, la volata finale per lo Scudetto e tanto altro. Ne abbiamo parlato con Tommaso Turci, giornalista e bordocampista Dazn, intervistato in esclusiva dai nostri microfoni, quelli di InterNews24.
Argomento della settimana è ovviamente il pirotecnico 3-3 tra Barcellona ed Inter, nell’andata delle semifinali di Champions League. Hai visto il match di Montjuic? Quale può essere la vibe in vista del match del ritorno? L’Inter può concretamente passare il turno?«L’Inter, dopo tre sconfitte di fila, ha dimostrato di essere una grande squadra offrendo una prestazione importante contro una delle formazioni più forti del mondo. La cosa che mi è piaciuta è la grande capacità di riprendersi la sicurezza nei propri mezzi, che sembrava essere un po’ mancata nelle precedenti uscite. Ho visto un’Inter cambiata anche dal punto di vista tecnico tattico, con gli innesti ed i ritorni di Thuram e Dumfries, che oggi sono senza dubbio i due giocatori più importanti e vanno preservati in vista del ritorno. Pertanto credo che se si approccerà la partita con la stessa verve e la stessa voglia, con un pizzico in più di qualità, rispetto alla gara d’andata, con un occhio particolare sull’out di destra, dove giocherà quel fenomeno di Yamal, francamente si possa sognare e si possa raggiungere la finale. Bisogna essere consapevoli però di giocare contro una delle squadre più forti del mondo.»
Quello che è uscito fuori dalla sfida di Barcellona, è una grandissima qualità della squadra di Flick in avanti, con un Yamal fenomenale, ma tanta fragilità difensiva, soprattutto sulle palle inattive. Può essere quello il punto debole dei blaugrana? Dove potrà far male l’Inter nella gara di ritorno?«Assolutamente si, non rinunciando però a giocare, come è successo anche a Montjuic. Ma soprattutto deve sfruttare il fatto che il Barcellona difende altissimo, quasi sulla linea di metacampo ed avere degli incursori, che una volta recuperato il pallone possono provare ad andare in verticale può essere un tema. Loro hanno giocatori di grande abilità dietro, anche senza Koundè, ma Cubarsi è un fenomeno del futuro. Il loro modo di difendere e la loro tendenza ad attaccare è favorevole allo sviluppo del gioco dell’Inter e quindi i nerazzurri dovranno sfruttare questa cosa. Una squadra che concede 3 gol in gol in casa, quasi 4, non è imperforabile.»
Si parla di Lautaro Martinez come probabile assente nel match di ritorno a San Siro. Arnautovic o Taremi? Chi può essere il sostituto migliore per il capitano nerazzurro?«Difficile perché bisogna capire come sta Arnautovic, visto i pochi minuti delle ultime uscite. Taremi a Barcellona è entrato bene ed ha fatto una delle migliori partite della stagione. Ci vuole un Taremi nella sua versione al top per riuscire a fare male alla squadra di Flick. Mi sento di dire che non bisogna escludere la possibilità di schierare un palleggiatore in più dietro l’unica punta. Non è probabile, ma vedere Frattesi dietro a Thuram non la vedrei cosi utopica come scelta»
Tornando alla nostra Serie A, si parte con la volata finale. Il Napoli fa visita al Lecce, l’Inter ospita il Verona. Chi riuscirà a portare a casa lo Scudetto?«Potrebbe sembrare che il campionato sia fatto e finito, visto anche il calendario del Napoli, ma io credo che non ci sia niente di scontato, soprattutto quando hai da affrontare squadre che ancora hanno tanto da giocarsi, come il Lecce di Giampaolo, che arriva da una grande prova d’orgoglio a Bergamo. La verità è che un punto nelle due sfide con Bologna e Roma sarebbe stato essenziale per avere chance di giocarsela per l’Inter, levando al Napoli la possibilità di sbagliare anche una delle ultime 4 partite. Detto questo, il campionato ci ha insegnato che veniamo smentiti quando proviamo a fare delle tabelle: una partita che sembra semplice può diventare complessa. Non c’è niente di scontato, sicuramente il Napoli ha più probabilità di portare a casa il titolo»
Per la lotta Champions invece c’è piena bagarre. Quali saranno le due squadre che alla fine la spunteranno secondo il tuo parere?«L’Atalanta ha un margine importante ed è già abbastanza avviata verso la Champions League. Le due squadre che stanno meglio sono Bologna e Roma, anche se la Juventus ci ha dimostrato che ogni tanto riesce a tirare fuori qualche risorsa, qualche energia e magari lo farà anche in questo finale. È tutto aperto, certo la sfida di domenica sera tra i bianconeri ed il Bologna la vedo come una finale: con una vittoria, la squadra di Tudor si può avviare verso la conquista di un quarto posto anche per inerzia positiva, se non dovesse vincere sarebbe complesso.»
Chiudiamo con il discorso Nazionale. Si avvicina il match di Oslo contro la Norvegia, partita che diventa già fondamentale per la qualificazione al Mondiale. Gara che può dirci tanto sul futuro degli Azzurri?«Ci dirà tantissimo. Purtroppo siamo costretti, dopo una stagione snervante, con tantissime partite giocate, ma soprattutto con tanti giocatori che andranno a giocarsi il Mondiale per Club dopo questo impegno, a giocarci tutto ad Oslo. Non bisogna assolutamente perdere quella partita per non compromettere la corsa alla qualificazione. Difficile pensare che sia Italia e Norvegia perdano punti nelle altre sfide del girone. Bisogna far giocare gli uomini che stanno meglio, per questo ci affidiamo alle scelte di Spalletti per sfidare una squadra forte, complice delle due vittorie già ottenute.. Credo che debbano giocare quelli che stanno meglio, anche perché siamo più forti della Norvegia anche nelle seconde linee.»
Si ringrazia Tommaso Turci per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.