Calcio e Finanza
·19. März 2025
Exor, Iveco verso la vendita? Per bus e furgoni ipotesi compratore cinese

Calcio e Finanza
·19. März 2025
Iveco Defence Vehicles (Idv) ha alle spalle una lunga tradizione di eccellenza nello sviluppo di piattaforme corazzate, iniziata negli anni ’30. Oggi è una divisione del gruppo Iveco, con la sede principale a Bolzano. Qui vengono prodotti veicoli per la difesa e per la protezione civile, mezzi che parlano di guerra, ritornati in auge per il conflitto russo-ucraino che sta devastando l’Europa.
Mezzi per cui molti costruttori dimostrano un nuovo interesse. Il settore, nel 2024, ha registrato ricavi per oltre 1,1 miliardi di euro, una crescita superiore al 15% rispetto al 2023. Iveco Group – di cui Exor (la holding della famiglia Agnelli-Elkann) è azionista di maggioranza – ha pubblicato i ricavi 2024, attestati a 15,28 miliardi di euro con un utile netto che sfiora i 570 milioni, un incremento di oltre 180 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente.
Il legame che Idv potrebbe stringere con l’altro gigante dell’aerospaziale e della difesa, l’italiana Leonardo, consentirebbe di svolgere, alle due società, un ruolo di primo piano in un contesto internazionale certamente non favorevole. La fattibilità di intraprendere nuove alleanze darebbe un’accelerata allo sviluppo, completando le capacità industriali e tecnologiche.
Un quadro che, spiega Il Corriere della Sera, ha avviato da parte di Iveco il processo di scorporo di Idv entro il 2025, tanto da aver già sollecitato la banca d’affari americana Goldman Sachs a scandagliare le opzioni possibili, con una richiesta che parte da un miliardo di euro. Diversi operatori tedeschi e francesi hanno dimostrato il loro interesse ma Leonardo pare essere la preferita, grazie alla sua partnership con la tedesca Rheinmetall che già fornisce carri armati e blindati all’esercito italiano e potrebbe condividere lo sforzo finanziario.
La separazione di Iveco defence vehicles semplificherebbe la struttura del gruppo, che diventerebbe così più snello e più facilmente vendibile. Perché di questo si tratta: la stessa Iveco potrebbe passare in mani straniere. E non sarebbe una sorpresa, visto che da qualche anno si parla di interesse di società cinesi che vorrebbero mettere le mani sui camion e i bus Iveco. Qualcuno vede questo scenario come un’opportunità, perché porterebbe con sé l’investimento di risorse concrete sul gruppo, a differenza di quanto accaduto negli ultimi anni.