Calcio e Finanza
·29. April 2025
Rigore Ndicka-Bisseck: chi era al VAR durante Inter-Roma

Calcio e Finanza
·29. April 2025
Il rigore non concesso per la trattenuta di Ndicka su Bisseck, avvenuta in area giallorossa nei minuti finali della sfida di San Siro vinta dagli uomini di Claudio Ranieri, è destinato a creare molte polemiche anche nei prossimi giorni vista la lotta scudetto fra Inter e Napoli.
Un eventuale gol del pareggio avrebbe visto l’Inter a soli due punti dal primo posto, preso dal Napoli grazie al successo interno contro il Torino, con gli uomini di Antonio Conte che non avrebbero avuto così la possibilità di essere ancora certi del primato in solitaria in caso di un pareggio nelle ultime quattro giornate. Condizione che è presente adesso dopo la sconfitta di Lautaro Martinez e compagni contro la Roma.
Nella giornata odierna è arrivata l’ufficialità che l’arbitro di Inter-Roma, Michael Fabbri, sarà fermato per un turno. Ma a quanto filtra non si tratta di una diretta conseguenza dell’errore commesso sul rigore non assegnato, anche se l’AIA stesso valuta l’intervento di Ndicka su Bisseck punibile, ma di una semplice rotazione messa in atto dal designatore Rocchi in vista del finale di campionato.
Inoltre, l’AIA ha specificato che Fabbri avrebbe dovuto sanzionare la trattenuta di Ndicka senza attendere l’intervento del VAR, visto che sull’intensità dei contatti alti (trattenute appunto, ma anche spinte) prevale il giudizio dell’arbitro centrale, ovviamente se egli ha assistito chiaramente all’accaduto, casistica che include anche questo episodio.
Quindi, un intervento da parte di Marco Di Bello e Marco Piccinini, VAR e AVAR designati per Inter-Roma, sarebbe stato da interpretare come un errore ulteriore, visto che la tecnologia non può intervenire per stabilire l’intensità di una trattenuta o di una spinta, quando questa è stata valutata dall’arbitro di campo.