FIGC
·25 February 2025
Al ‘Picco’ passa la Danimarca, Azzurre battute 3-1 nella seconda gara di Nations League. Soncin: “C'è grande rammarico”
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·25 February 2025
Si ferma a otto la striscia di risultati utili consecutivi della Nazionale Femminile, battuta 3-1 dalla Danimarca nella seconda gara del girone di Nations League. Sotto il diluvio del ‘Picco’ della Spezia, davanti a 1670 spettatori, le Azzurre pagano la maggior fisicità delle scandinave, apparse a loro agio su un campo che con il passare dei minuti si è fatto sempre più pesante. Nel primo tempo le traverse di Giugliano e Vansgaard, nella ripresa dopo L'1-0 di Faerge arriva il pareggio quasi immediato di Cambiaghi, vanificato poi dalla perla di Holmgaard e dal sigillo nei minuti di recupero di Thomsen.
Un ko, arrivato dopo la vittoria all’esordio con il Galles, che non pregiudica il cammino dell’Italia, pronta a ripartire tra poco più di un mese dalla missione in terra scandinava: venerdì 4 aprile a Solna la gara con la Svezia, martedì 8 a Herning il secondo atto con le danesi. “Dispiace per le ragazze - ha dichiarato il Ct dopo il fischio finale – c'è grande rammarico perché hanno fatto una grande prestazione con una selezione di altissimo livello. Sono state costrette a rincorrerci per buona parte della gara e per questo faccio i complimenti alla squadra. La loro qualità ha fatto la differenza, ma per più di 75/80 minuti abbiamo fatto la partita che volevamo. Questa sera sono molto più le note positive di quelle negative”.
LA PARTITA. Sono cinque le novità rispetto alla formazione scesa in campo nell’esordio con il Belgio. Al posto del tandem Cantore-Girelli, in attacco Soncin lancia il tridente formato da Cambiaghi, Beccari e Giacinti, mentre sulle fasce - come accaduto a dicembre nella prima storica vittoria in casa della Germania - si rivedono dal 1’ Bergamaschi e Boattin. Il blocco difensivo non cambia e davanti a Giuliani trovano spazio Di Gugliemo, Lenzini e capitan Linari. Confermatissime a centrocampo anche Giugliano e Caruso, chiamate a dare ritmo, geometria e imprevedibilità alla manovra. È un 3-4-3 anche quello scelto dal tecnico della Danimarca, che questa volta nel trio offensivo, accanto a Harder e Thomsen, schiera la juventina Vangsgaard e non la ‘merengues’ Bruun.
L’avvio di gara è scoppiettante. Dopo neanche un minuto Lenzini sbaglia un disimpegno consentendo a Harder di involarsi verso Giuliani, ma è lo stesso difensore bianconero a fermare la stella del Bayern con intervento duro ma regolare. Due minuti dopo le Azzurre si presentano sulla trequarti avversaria, liberando al tiro dal limite dell’area Giugliano, che dalla sua piazzola fa partire una pennellata deviata miracolosamente sulla traversa da Ostergaard, trafitta poi dal tap in di Giacinti, fermata però per posizione irregolare. Dal quarto d’ora la pioggia si trasforma in diluvio e la manovra delle squadre ne risente, anche se alla 23’ Vangsgaard ha sulla testa la clamorosa occasione per il vantaggio, ma l’incornata dell’attaccante - tutta sola a pochi metri dalla porta - si stampa sulla traversa.
Se il primo tempo scivola via senza regalare ulteriori sussulti, la ripresa si apre con Cantore al posto di Beccari e con l’Italia proiettata in avanti. Il guizzo vincente però è di marca danese, con Faerge, difensore della Fiorentina, che dal limite dell’area beffa Giuliani con una parabola che si infila sotto al sette. Ma la reazione italiana è veemente e immediata: al 58’ con un delizioso mancino Boattin trova a centro area Cambiaghi, che con una precisa torsione di testa fa 1-1 realizzando il suo quinto centro in Nazionale.
Al 70’ numero da applausi di Caruso, che si smarca in area con un delizioso tunnel, seguito da una conclusione a giro che viene smanacciata da Ostergaard. Tre minuti dopo la copertina se la prende invece il difensore dell’Everton Holmgaard, bravissima a superare con un sombrero Di Guglielmo e a trafiggere con un comodo rasoterra il portiere rossonero. A 10’ dalla fine la neoentrata Piemonte non arriva per un soffio sul bel cross dal fondo di Cantore, l’Italia da lì in avanti si sbilancia alla ricerca del pari prestando però il fianco all’undici di Jeglertz, che approfitta della situazione realizzando il definitivo 3-1 con Thomsen, imbeccata alla perfezione da Harder.
ITALIA-DANIMARCA 1-3 (pt 0-0)
Italia (3-4-3): Giuliani; Di Guglielmo, Lenzini, Linari; Bergamaschi (dal 33’ st Bonansea), Giugliano, Caruso, Boattin (dal 41’ st Bonfantini); Cambiaghi (dal 33’ st Piemonte), Giacinti (dal 14’ st Dragoni), Beccari (dal 1’ st Cantore). A disp: Baldi, Durante, Filangeri, Oliviero, Piga, Greggi, Severini. All: Soncin
Danimarca (3-4-3): Ostergaard; Troelsgaard, Ballisager, Faerge; Thogersen, Snerle, Hasbo, Holmgaard; Thomsen, Vangsgaard (dal 21’ st Bruun), Harder. A disp: Vingum, Brunholt, Obaze, Thrige, Kuhl, Kramer, Bredgaard, Fossdalsa, Holdt, Svava. All: Jeglertz
Marcatrici: 8’ st Faerge (D), 13’ st Cambiaghi (I), 29’ st Holmgaard (D), 47’ st Thomsen (D)
Arbitro: Rivera Olmedo (Spa). Assistenti: Fernandez Gonzalez (Spa) e Mainer (Spa). Quarto ufficiale: Lopez (Spa).
Note: ammonite Boattin (I), Bergamaschi (I), Faerge (D). Spettatori 1671
CALENDARIO, RISULTATI E CLASSIFICA GRUPPO 4 (Lega A)
Prima giornata: ITALIA-Galles 1-0, Danimarca-Svezia 1-2
Seconda giornata: ITALIA-Danimarca 1-3, Galles-Svezia (ore 20.15)
Classifica: Danimarca, Italia e Svezia* 3 punti, Galles 0*
Terza giornata (4 aprile): Svezia-ITALIA (ore 19 CET, Solna), Galles-DanimarcaQuarta giornata (8 aprile): Danimarca-ITALIA (ore 18 CET, Herning), Svezia-GallesQuinta giornata (30 maggio): ITALIA-Svezia, Danimarca-GallesSesta giornata (3 giugno): Galles-ITALIA, Svezia-Danimarca