Bargiggia: «L’Inter ha spostato il focus sulla Champions League. Thuram ha tutto per essere un bomber! E su Jonathan David…» – ESCLUSIVA | OneFootball

Bargiggia: «L’Inter ha spostato il focus sulla Champions League. Thuram ha tutto per essere un bomber! E su Jonathan David…» – ESCLUSIVA | OneFootball

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Inter News 24

·11 October 2024

Bargiggia: «L’Inter ha spostato il focus sulla Champions League. Thuram ha tutto per essere un bomber! E su Jonathan David…» – ESCLUSIVA

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Il nuovo progetto dell’Inter, Thuram versione bomber e un pò di calciomercato. Paolo Bargiggia ne ha parlato in esclusiva con noi di InterNews24

Il nuovo progetto dell’Inter, Thuram versione bomber e il possibile arrivo di Jonathan David in nerazzurro: questi e tanti altri temi sono stati trattati dal celebre giornalista ed esperto di calciomercato, Paolo Bargiggia, intervistato in esclusiva da noi di InterNews24. Ecco le sue parole:

Buongiorno Paolo. Partiamo dal campionato. Archiviate queste prime 7 giornate di Serie A, c’è qualche squadra che l’ha stupita? Quale tra queste potrebbe essere la candidata alla vittoria finale?«Io non guardo ai risultati perchè è troppo presto per parlarne, ma guardo al progetto, alla qualità del gioco e se queste squadre sono capaci di farsi ricordare. Non sto parlando delle squadre in alto, però mi hanno sorpreso favorevolmente per collettivo e proposta di gioco il Torino di Vanoli, per intensità agonistica e collegamento tra le parti l’Udinese e poi, anche se leggermente dietro in classifica, mi piace molto come gioca il Parma. Tra queste ci metto anche l’Empoli per i risultati e la qualità del gioco. Riguardo le parti alte, il Napoli non mi stupisce perchè è una squadra costruita per vincere subito, aldilà dei giochi diplomatici di Conte. Squadra che è formata per 8/11 dagli stessi che hanno vinto lo Scudetto, con tre innesti fortissimi come Buongiorno, Mctominay, Lukaku. Rimane una squadra pragmatica piu che bella da vedere, anche se sembra che Conte abbia aggiunto qualcosa alle sue conoscenze, tipo l’aggressione alta e su come fa girare la palla a centrocampo, probabilmente merito delle sue ultime esperienze in Premier. Perciò, non per la posizione in classifica, ma per tutte queste valutazioni, la mia favorita per lo Scudetto rimane il Napoli.»


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Al netto di alcune critiche riguardanti la fase difensiva, vede l’Inter di Inzaghi ridimensionata rispetto alla passata stagione? Se si, in quale aspetto?«Piu che ridimensionata, l’Inter mi sembra in una fase di transizione. Se dovessimo guardare i numeri è vero, hanno preso 9 gol in 7 partite e son numeri che fanno riflettere, ma credo che in generale ci siano due aspetti che stanno incidendo per lo più: uno mentale, perchè inconsciamente il focus si è spostato sulla Champions League, competizione che per un club porta prestigio, soldi e sponsor, vista anche la recente vittoria della seconda stella (anche se un club vorrebbe sempre vincere di più). L’altro aspetto è legato appunto alla fase di transizione: l’Inter è la squadra più “anziana” del campionato e nei punti nevralgici del campo ha giocatori che hanno reso tantissimo, merito anche di Inzaghi, come Acerbi in difesa e Mhkitaryan in mezzo al campo. A mio avviso è doveroso, anche a causa dei tanti impegni, fare più inserimenti rispetto allo scorso anno, in cui giocavano sempre gli stessi. Chiaro che facendo cosi tanti cambi, tenendo conto delle due competizioni, non è facile ottenere poi sempre i risultati. L’Inter comunque continua a giocare un buon calcio, nonostante i gol presi ed ad avere delle risorse fantastiche, tipo Thuram»

A proposito di Thuram, nell’ultima uscita nerazzurra, abbiamo visto l’attaccante in grandissimo spolvero, autore di una straordinaria tripletta. Vede un netto miglioramento nel giocatore? Pensa che il francese possa essere il valore aggiunto in fase gol per i nerazzurri?«Lui sta dimostrando di essere nettamente migliorato sotto porta. Se pensiamo che l’anno scorso, ci sono state parecchie interpretazioni sul suo ruolo, nel quale faceva più da spalla. Ha la caratteristiche fisiche, la corsa, la resistenza per poter essere un bomber. In questa fase è un valore aggiunto davanti, anche perchè Lautaro si sta riprendendo pian piano. Ci sta anche che con l’arrivo di Taremi, che ha alzato un pò il livello in attacco, Thuram sia più stimolato nel proporsi in questo nuovo ruolo da finalizzatore»

Ieri è andata in scena la sfida dell’Italia contro il Belgio, terminata con un 2-2 che lascia tanto amaro in bocca. Il ct Spalletti ha nuovamente lanciato titolare Davide Frattesi, cosa che non avviene spesso con la maglia nerazzurra. Che idea si è fatto del centrocampista dell’Inter? Secondo lei meriterebbe stesso minutaggio anche con il club?«Frattesi è il miglior realizzatore di Spalletti in Nazionale. Ha tempi di gioco, inserimenti, sente la palla e sente la porta. Chiaro che giocare di più nell’Inter, gioco forza, sarà fisiologico per lui. In Nazionale, non sarà facile scalzare la titolarità di Barella al suo rientro, dato che nei 3 di centrocampo giocano anche Ricci come playmaker e l’altro posto è occupato da Tonali. All’Inter se la gioca invece con Mkhitaryan. E’ un classe 99 che rientrerà sicuramente nel progetto di svecchiamento dell’Inter, con il suo minutaggio che sta comunque già aumentando in nerazzurro. A mio avviso il centrocampista armeno, visto anche un possibile decadimento delle condizioni fisiche, data la sua età , lascerà molto piu spazio al numero 16. Frattesi ha caratteristiche da incursore e rispetto ad altri giocatori ha meno propensione al palleggio. Starà comunque ad Inzaghi fare le sue valutazioni»

Inchiesta ultras, bruttissima pagina di cronaca “anche sportiva”. Pensa che questa vicenda potrebbe incidere a livello mentale sulle prestazioni della squadra nerazzurra, visto alcuni tesserati associati all’indagine come persone informate dei fatti?«Io non penso che questa vicenda, sicuramente una brutta pagina, possa influire sui personaggi associati. Marotta ha ribadito più volte pubblicamente di essere parte lesa nell’indagine. ergo non credo possa avere un’influenza rivelante sui risultati della squadra»

Parlando di Champions League, abbiamo visto grandissime prestazioni di Juve, Inter, un Milan ancora a 0 punti, Bologna e Atalanta che stanno facendo la loro parte. Quale squadra italiana può arrivare più lontana nella competizione europea?«Per me una squadra italiana che potrebbe fare bene in Champions League è la Juventus, visto che in Europa le squadre non si chiudono tanto in difesa, anche se in verità ultimamente questo accade spesso pure in Italia, grazie ad alcuni allenatori che provano a salvarsi proponendo del calcio moderno. In Europa invece il livello si alza, ma giocano tutte per giocare e la Juve visti i due primi risultati, tra cui la vittoria in 10 col Lispia molto importante, può andare avanti. Anche l’Inter potrebbe fare bene, perchè come dicevo, il focus sembra essersi spostato sulla Champions League. Credo che andare più avanti possibile sia l’input mandato dalla nuova proprietà di Oaktree. Il Milan è partito male perchè ha trovato due squadre forti. I rossoneri faranno fatica a causa dei problemi di equilibrio tattico e una società che sembra abbastanza assente nei confronti dell’allenatore e che tutela giocatori abbastanza anarchici. L’Atalanta è difficile da decifrare, anche se in Europa è sempre una certezza, visto anche la vittoria dell’Europa League, ma è una squadra un pò incostante. »

Tornando alla Nazionale, secondo lei, le scelte di Spalletti potranno, sul lungo periodo, dare slancio agli azzurri dopo il brutto percorso a Euro 2024 ? Manca qualcosa a questa Italia?«Come stiamo vedendo Spalletti sembra essersi chiarito le idee, soprattutto sul modulo 3-5-2 e sui giocatori da convocare. Secondo me abbiamo buoni calciatori , certo non abbiamo davanti Lewandoski, Mbappè, Kane, ma comunque è una squadra che aveva bisogno di trovare il suo equilibrio tattico. Spalletti l’ha capito e mi sembra che stia facendo un ottimo lavoro anche dal punto di vista del gruppo. A questa Italia non manca tanto per fare bene. Abbiamo trovato un regista finalmente, con Ricci, liberandoci di Jorginho che stava giocando sotto ritmo, con tutto rispetto per la sua carriera. In attacco Retegui sta esplodendo, Scamacca tornerà. Sono abbastanza fiducioso direi.»

Chiudendo con una chiosa sul mercato. In casa nerazzurra si sta facendo il nome di Jonathan David per l’attacco dell’Inter. Le risulta qualcosa a riguardo? Potrebbe essere un nome forte per il calciomercato nerazzurro?«L’Inter sta seguendo da un pò Jonathan David, che non rinnoverà con il Lille, in scadenza di contratto nel 2025 e in Italia c’è anche la Juventus che ci starebbe facendo un pensierino. A mio avviso però non è una pista calda attualmente da seguire, semplicemente per il fatto che siamo ancora alle fasi iniziali del tutto. In seguito valuteremo.»

Si ringrazia Paolo Bargiggia per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

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