Ferrero: “Il Palermo aveva un signore che ne capiva poco. Ho fatto causa a Guida per la Ternana. Bandecchi…” | OneFootball

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·6 November 2024

Ferrero: “Il Palermo aveva un signore che ne capiva poco. Ho fatto causa a Guida per la Ternana. Bandecchi…”

Article image:Ferrero: “Il Palermo aveva un signore che ne capiva poco. Ho fatto causa a Guida per la Ternana. Bandecchi…”

Massimo Ferrero, oltre a toccare il tema Sampdoria, ha fatto dei passaggi anche sul Palermo e sulla Ternana. Di seguito le sue parole a TMW.

Aveva provato a rilevare il Palermo, che gravita in Serie B ed è in difficoltà di risultati.“Il Palermo quando è ripartito si è affidato ad un signore che di calcio sotto il profilo tecnico conosceva ben poco. Nel calcio bisogna avere idee, competenza. Facendo un discorso in generale e più ampio dico che se non ci sono le competenze unite alla passione si fa fatica”.


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Dagospia ha parlato di Lei e del suo legame con Bandecchi ai tempi della Ternana. Facciamo chiarezza?“Dagospia – che non so dove abbia preso la notizia – merita i complimenti. Ma quando si parla di Massimo Ferrero e specialmente del presidente Bandecchi bisogna prima sciacquarsi la bocca e farsi il segno della croce. Bandecchi è una persona generosa, gli hanno imposto di dare via la Ternana. È un uomo generoso, non è un uomo del dire ma è un uomo del fare. Ho avuto la fortuna di incontrarlo ed è un gigante buono, serio che da fastidio perché non te la manda a dire potrebbe fare tanto per l’Italia. Quello che sta facendo per la città di Terni è sotto gli occhi di tutti. Ad esempio senza di lui Bucci non avrebbe vinto e oggi non sarebbe governatore della Liguria. Con la sua voglia e fatica di far correre questa Italia porterà in alto l’Umbria. E chi mi conosce sa che non sono mai stato un ruffiano.Oggi non c’è più un legame con la Ternana. Ho fatto causa a Guida: ho lavorato dieci giorni e l’ho fatto guadagnare. Poi aveva paura che lo oscurassi. Mi ha mandato via in malo modo senza pagarmi. Non meritavo questo trattamento. Vedremo il decorso della causa. Dagospia dice la verità: avevo a disposizione autista, carta di credito e tanto altro. Ma non ho mai ricevuto nulla di tutto ciò. Credo nella giustizia. Chi ha sbagliato pagherà”.

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