Inter Milan
·15 de febrero de 2025
Inzaghi: "Dobbiamo alzare il nostro livello, gara fondamentale"
![Imagen del artículo:Inzaghi: "Dobbiamo alzare il nostro livello, gara fondamentale"](https://image-service.onefootball.com/transform?w=280&h=210&dpr=2&image=https%3A%2F%2Fintermilan.bynder.com%2Fm%2F587b3a3fc1ad9809%2Fwebimage-20250215125305_1401372427-crop.png)
Inter Milan
·15 de febrero de 2025
L'Inter si prepara a scendere in campo per il derby d'Italia contro la Juventus, valido per la 25ª giornata della Serie A 2024/25. Alla vigilia della sfida, mister Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa:
Come si prepara una gara di questa importanza? "Sappiamo tutti cosa rappresenta questa sfida, è una gara importante per noi e per i nostri tifosi. Sappiamo che dovremo fare un'ottima partita contro una squadra di qualità che si è rinforzata con il mercato invernale e che arriva da tre vittorie consecutive". Ha ancora qualche dubbio di formazione per domani? "Dovrò valutare ancora dopo l'allenamento di oggi. Rientrano Dimarco e Dumfries, valuteremo oggi Thuram che ha lavorato a parte e sente un po' di dolore. Vediamo che sensazioni avrà oggi". Quanto è importante recuperare Thuram, almeno per la panchina? "Conosciamo il suo valore, in questo momento è più no che si, è un ragazzo generoso. In questi giorni si è curato e ha fatto un lavoro a parte, vedremo se sarà della partita e potrà darci una mano. Gli altri attaccanti però stanno bene. Dopo la rifinitura di oggi farò le scelte".
Quanto conterà approcciare bene la sfida? "Gli scontri diretti sono molto importanti, soprattutto in questo momento della stagione. Dovremo alzare il nostro livello, cercando di conquistare vittorie importanti. Fino ad ora non siamo stati perfetti nei big match".
Quella contro i bianconeri potrebbe essere una sfida simile a quella del derby? “I bianconeri hanno qualità. Con il PSV sono stati aggressivi, mentre in altre gare meno. Riescono ad alternare il loro atteggiamento durante la gara. Per quanto ci riguarda stiamo preparando nel migliore dei modi”.
Ha la sensazione che la lotta scudetto si stia incattivendo a livello mediatico? “Dopo la sfida contro il Milan mi sono arrabbiato perché pensavo alla mia Inter. Quando succede qualcosa che riguarda l’Inter non se ne parla mai. Ho lanciato questo allarme. La testimonianza l’abbiamo avuto lunedì: si sta parlando ancora del calcio d’angolo. Mi viene in mente un episodio di Leverkusen, con il calcio d’angolo con un calciatore loro in fuorigioco di un metro. Non si è detto niente. Era un qualcosa per difendere un lavoro mio, dei giocatori e dalla società”. In questo momento siete a +11 sulla Juventus. Cosa ne pensa? “La classifica è chiara a tutti, ma sappiamo di affrontare una squadra che si è rinforzata e che in panchina ha un ottimo allenatore. All’andata hanno avuto diversi infortuni che li hanno penalizzati e hanno fatto qualche pareggio di troppo. Per noi sarà una gara impegnativa e dobbiamo fare il massimo”.
L’Inter ha obiettivi diversi rispetto alle altre squadre? “Noi abbiamo le nostre ambizioni, abbiamo i nostri desideri e uno Scudetto sul petto che difenderemo con tutte le nostre forze. Noi, Napoli e l'Atalanta abbiamo qualche punto di vantaggio in più. Le altre stanno vincendo partite consecutive e quindi la lotta sarà aperta fino alla fine”.
C'è il rischio di una squadra bloccata dopo il 4-4 dell’andata? “È passato tempo, ma l’abbiamo analizzata. Abbiamo fatto una prima parte buona in fase offensiva, in fase difensiva dovevamo lavorare meglio. Abbiamo commesso degli errori che non ci hanno permesso di vincere la partita che fino al 65’ era stata in mano nostra”. Avendo avuto 5-6 giorni per preparare la gara ci sarà un'Inter più brillante? “È l’auspicio. Abbiamo lavorato tanto in questi tre giorni. Abbiamo avuto il posticipo di lunedì, la Juve ha giocato martedì. Abbiamo un giorno di differenza. Siamo due squadre che abbiamo giocato tantissimo. Siamo insieme ad Atalanta e Milan quelli che hanno giocato più di tutti. Queste settimane ci danno la possibilità di lavorare sui dettagli che in queste partite fanno la differenza." Ha dei dubbi in difesa? “Stanno bene tutti, quindi dovrò scegliere tra Acerbi e De Vrij, tra Pavard e Bisseck e tra Bastoni e Carlos, che ha fatto molto bene nelle ultime due. C'è il rientro di Dimarco, Zalewski ha fatto due ottimi ingressi, si sta inserendo bene. Dovrò valutare con attenzione, sperando di recuperare Thuram. Gli altri stanno tutti bene”. Da un punto di vista mentale ha parlato con gli attaccanti che giocano meno? “Anche a me da giocatore piaceva giocare dall’inizio, subentrare non è semplice in alcune gare. Ho la fortuna di avere giocatori importanti a disposizione come dimostra Arnautovic lunedì. Taremi è entrato bene e anche lui sta smaltendo il problema dopo Lecce. Voglio portare tutti i giocatori nelle migliori condizioni possibile e poi scegliere con tranquillità”. Cosa pensa del rendimento di Taremi? “Ha fatto un’ottima prima parte, poi ha avuto un problema alla viglia del campionato che lo ha rallentato. Era abituato a fare il titolare e qui invece c'è concorrenza. Era in netta ripresa ed ero molto soddisfatto, poi c’è stato l’ingresso a Lecce dove nell’azione del gol ha sentito un problema all’adduttore e in questi 15-20 giorni non si è potuto allenare nel migliore dei modi. Un lavoratore, è un giocatore positivo che si è inserito bene. Per quanto mi riguarda sono molto contento di lui”. Si è sentito chiamato in causa da Conte? “Gli errori ci sono e ci saranno sempre degli arbitri, degli allenatori e dei giocatori. Mi sono arrabbiato per il diverso trattamento da parte dei media e dalle trasmissioni che vedo. Dopo 3-4-5 volte mi sono arrabbiato per difendere il lavoro nostro. Io sono molto tranquillo, ma a volte per l’adrenalina sbaglio. Lunedì ad esempio sono stato ammonito giustamente”. Come gestirete oggi il ritiro vista la gara del Napoli e poi della finale di Sanremo? “Faremo allenamento nel pomeriggio visto che la trasferta è abbastanza vicina. Si finirà e poi si partirà per Torino, dove arriveremo per cena”. Come sta Calhanoglu? “Ha avuto qualche rallentamento che non aveva mai avuto in carriera. Si è dovuto fermare, ultimamente ha fatto 3 spezzoni che l’hanno aiutato a salire di condizione. Ha lavorato molto bene in questi quattro giorni e penso che a breve riavremo il Calhanoglu che conosciamo. Lo vedo positivo, lavora bene con i propri compagni, quindi non c'è nessun problema”.
En vivo