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Diego D'Avanzo·8 de mayo de 2025
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L'Inter che ritorna in finale di Champions non è solo un'occasione per ampliare la bacheca, ma è anche l'ultima chance per evitare un record negativo a tutto il nostro calcio.
Perché la sfida contro il PSG racchiude al suo interno un passato lontano, coincidenze sottili e anche spazio per la scaramanzia.
L'Italia ha vinto 12 volte la Coppa dei Campioni ma non sempre in modo costante, anzi, tra il 1969 e il 1985 la Serie A è rimasta a secco di vittorie. 16 anni senza una Champions League: è questa l'astinenza più lunga tra una vittoria e l'altra di un'italiana.
Gli anni '60 erano stati quasi dominati dalle italiane con la "Grande Inter" e il Milan di Nereo Rocco: 5 finali, 2 successi a testa e 4 totali. Ma dopo la Coppa dei Campioni rossonera del '69, le italiane si sono inceppate negli anni '70, anche a causa della concorrenza.
L'Ajax di Cruijjf, il Bayern di Beckenbauer, il Liverpool di Keegan e le imprese del Nottingham Forest hanno monopolizzato il decennio. L'Italia è rimasta senza successi e addirittura con due sole finali giocate, da Inter e Juve contro l'Ajax.
Per vedere un club italiano nuovamente campione d'Europa bisogna attendere il 1985: la prima Coppa Campioni vinta dalla Juventus contro il Liverpool all'Heysel. 16 anni di attesa che non si sono mai ripetuti, ma potrebbero farlo.
Perché la "nostra" ultima vittoria in Champions è lontana 15 anni: Inter-Bayern Monaco, quel triplete nerazzurro che rappresenta anche l'unica Coppa Europea vinta da una squadra italiana negli anni '10.
Se l'Inter dovesse trionfare eviteremmo di "toccare il fondo" a livello statistico, mentre se dovesse perdere eguaglieremmo (come minimo) il nostro record negativo.
Quando la Juventus interruppe il digiuno italiano nel 1985 era dovuta passare da una sconfitta molto dolorosa, quella del 1983 contro l'Amburgo per 1-0. Esattamente come l'Inter due anni fa: 1-0 contro il Manchester City.
Vincere in finale dopo aver perso in finale due anni prima con il risultato 1-0... la trama sembra familiare. Al destino si può anche non credere, ma come dice il detto: "Non farlo, porta male".
📸 MARCO BERTORELLO - AFP or licensors