Vasco, tifoso Inter per i “colori”, e il paradosso della finale col PSG: «A Torino sarò 1000% sul palco, saprò il risultato solo alla fine. L’ansia da partita? A volte la guardo registrata…» | OneFootball

Vasco, tifoso Inter per i “colori”, e il paradosso della finale col PSG: «A Torino sarò 1000% sul palco, saprò il risultato solo alla fine. L’ansia da partita? A volte la guardo registrata…» | OneFootball

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Calcionews24

·30 de mayo de 2025

Vasco, tifoso Inter per i “colori”, e il paradosso della finale col PSG: «A Torino sarò 1000% sul palco, saprò il risultato solo alla fine. L’ansia da partita? A volte la guardo registrata…»

Imagen del artículo:Vasco, tifoso Inter per i “colori”, e il paradosso della finale col PSG: «A Torino sarò 1000% sul palco, saprò il risultato solo alla fine. L’ansia da partita? A volte la guardo registrata…»

Le parole di Vasco Rossi, noto cantante, in vista della finale di Champions League tra PSG-Inter. Tutti i dettagli in merito

Vasco Rossi, l’icona indiscussa del rock italiano, non ha mai nascosto le sue passioni più viscerali, e tra queste spicca con prepotenza il suo amore per l’Inter. Il “Komandante”, abituato a infiammare gli stadi con la sua musica e la sua energia travolgente, nutre un legame profondo e dichiarato con i colori nerazzurri, una fede calcistica che lo accompagna da anni e che non manca di manifestare pubblicamente, condividendo gioie ed emozioni con i suoi fan e con il popolo interista. Le sue canzoni, a volte, sembrano quasi fare da colonna sonora alle imprese della sua squadra del cuore, e il suo tifo è genuino e sentito, come quello di un tifoso qualsiasi seduto in gradinata. Tuttavia, il destino a volte gioca scherzi curiosi, creando paradossi difficili da ignorare. Proprio domani, in una giornata che per ogni tifoso nerazzurro potrebbe significare l’apice dell’attesa per una finale cruciale, Vasco si troverà di fronte a un impegno improrogabile. Mentre l’Inter scenderà in campo per giocarsi la Champions League a Monaco, il rocker di Zocca sarà sul palco dello Stadio Olimpico Grande Torino, per uno dei suoi attesissimi concerti. Un paradosso beffardo: il “primo tifoso” non potrà essere incollato alla TV o allo stadio a soffrire per la sua Inter, perché chiamato a far sognare migliaia di suoi fan sotto un altro cielo, quello torinese, in una serata che per lui avrà un sapore agrodolce, diviso tra il sacro fuoco del palco e la passione mai doma per i suoi colori. Ecco le sue parole in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.

PERCHÉ TIFA INTER«Fondamentalmente da due aspetti semplici, forse elementari: i colori. Sono interista da sempre perché fin da bambino mi piaceva molto di più l’accoppiata tra il nero e l’azzurro piuttosto che quella tra il rosso e il nero o il bianconero. Scelsi la maglia per i colori e rimarrò sempre fedele a quelli, anche se poi non è che sia particolarmente praticante».MOURINHO – «Certo, poi è arrivato anche Mourinho. Un periodo che ho vissuto al massimo e con molto entusiasmo fino alla conquista del Triplete».SAN SIRO CANTA “OGNI VOLTA”«Un grande orgoglio. Il fatto che prima di qualsiasi partita 70.000 persone cantino una mia canzone mi rende molto fiero e mi fa venire i brividi come se fossi lì allo stadio con tutti loro. E poi, da quando hanno deciso di riprodurla, ha portato anche una certa fortuna. Quindi ancora meglio».HA AVUTO MOMENTI SENZA L’INTER«Sicuro. Ad un certo punto della mia vita decisi che stop, basta, non avrei più guardato le partite. Il problema è che mi fanno soffrire troppo. C’è una competitività eccessiva e soprattutto anche un solo attimo può cambiare una partita o un campionato intero. Mi mette troppa ansia. Pensi che a volte guardo le partite registrate, conoscendo già il risultato…».REGISTRERA’ PSG-INTER«Non lo so ancora, ma di sicuro sarò sul palco, in tour a Torino. Scoprirò il risultato solo dopo. Quando faccio un concerto sono focalizzato al 1000% su quello e nient’altro, tutto il resto viene sospeso».

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