Cesena, Mignani: “Non riusciamo a colpire offensivamente. Oggi abbiamo dato tutto” | OneFootball

Cesena, Mignani: “Non riusciamo a colpire offensivamente. Oggi abbiamo dato tutto” | OneFootball

Icon: PianetaSerieB

PianetaSerieB

·25 April 2025

Cesena, Mignani: “Non riusciamo a colpire offensivamente. Oggi abbiamo dato tutto”

Gambar artikel:Cesena, Mignani: “Non riusciamo a colpire offensivamente. Oggi abbiamo dato tutto”

Michele Mignani, dopo la partita tra Cesena e Sassuolo, è intervenuto in sala stampa per offrire la sua visione delle cose. Riprendiamo quanto detto dal mister da sassuolonews.net:

“Riconoscere la forza del Sassuolo che ha stravinto il campionato ed è oggettiva della qualità della rosa, dei calciatori a livello individuale, dell’allenatore e della società. Quando giochi una partita di campionato contro una squadra del tuo campionato non vedo perché non si debba pensare a fare dei punti anche se è il Sassuolo. E stasera la partita non è stata interpretata nella maniera giusta e la responsabilità probabilmente è la mia e gli abbiamo lasciato le ripartenze, che sono tra le cose che fanno meglio, e abbiamo patito tremendamente. La squadra ha dato tutto e quando dà tutto si stringe la mano all’avversario e si va avanti.


Video OneFootball


Quando la palla arriva nell’area avversaria o in prossimità bisogna far male all’avversario e noi è un periodo che ci riusciamo meno rispetto a prima. Da gennaio abbiamo avuto delle problematiche con i singoli giocatori perchè Shpendi ha avuto un problema alla caviglia, La Gumina è rientrato oggi, anche russo ha giocato dopo un periodo di infortunio, le partite adesso pesano di più e se non sei al 120% queste gare diventano difficili, se sei all’80 figurati.

Incomprensioni molto semplici da campo. Tavsan e Bastoni volevano battere la punizione e alla fine l’ha battuta Calò. I giocatori sanno chi deve battere le punizioni, gli angoli, ecc, è stata una scenetta che non doveva esserci e quando c’è tensione per un risultato da recuperare si assiste a queste scenette che in allenamento chiariremo.

Io ho giocato quasi 500 partite e ho visto tante di queste situazioni e la trovo una normalità, quello che non trovo una normalità è che si stia provando a distruggere e non si pensi a ciò che è stato fatto bene. L’esempio più semplice è quello del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Questa squadra ha fatto un buon campionato ed è stata per larga parte in zona playoff e mi sembra che nell’ultimo periodo non venga tenuto in considerazione questo aspetto e mi dispiace perché questi ragazzi stanno dando tutto, abbiamo trovato delle difficoltà in alcuni momenti ed essere stati in questa posizione di classifica per tanto tempo è una dote che va riconosciuta a una squadra che era neopromossa, aveva tanti esordienti e sta facendo il suo campionato. Tra Prestia e Klinsmann non c’è stato nulla di particolare per me. Il cambio di Prestia è stato tattico, sapevo che avrebbe fatto fatica ad arrivare alla fine per dei problemi fisici e non c’era nient’altro nel cambio, questo è il mio pensiero“.

Lihat jejak penerbit