Milannews24
·6 novembre 2024
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Paolo Bargiggia, noto esperto di calciomercato e opinionista, ha rilasciato un’intervista in esclusiva alla nostra redazione di commento alla vittoria del Milan contro il Real Madrid in Champions League. Di seguito le sue parole.
Il Milan sbanca il Bernabeu: un commento sulla prova dei rossoneri e sulle mosse tattiche di Fonseca
BARGIGGIA – «La vittoria del Milan di ieri sera è stata nettamente meritata: è stato un capolavoro di coraggio e tatticismo. Da una partita come questa ne esce vincitore tutto il Milan ma, in particolare, Paulo Fonseca, da sempre sotto accusa. La scelta di Musah è stata super azzeccata, la sua posizione tattica ha fatto la differenza contro Vinicius Junior».
Musah è stato probabilmente l’uomo che ha scombinato i piani del Real: può essere lui il calciatore capace di dare equilibrio al Milan anche nel lungo periodo?
BARGIGGIA – «Ha fatto la miglior partita da quando veste la maglia del Milan. Non so se dopo il match di ieri sera Fonseca voglia ridimensionare tatticamente la squadra: se deve provare ad aggiungere un difensore/centrocampista per aver maggiore forza muscolare è una cosa che può prendere in considerazione. Fonseca crede molto nelle proprie idee: è simile a Thiago Motta ma con maggior equilibrio di gioco».
Leao era chiamato al riscatto dopo tre panchine consecutive: come giudica la sua prova?
BARGIGGIA – «Leao ha disputato davvero un’ottima partita, costruendosela in fase difensiva. Si è davvero sacrificato molto, cosa che lui abitualmente non fa. Forse nel secondo tempo è stato un po’ leggero in due azioni dove avrebbe potuto fare meglio. Fatemi dire però una cosa: Fonseca ha avuto nuovamente ragione! Lasciandolo fuori gli ha fatto capire che nel calcio moderno quasi nessuno non può non sacrificarsi».
Quali risvolti di mercato ci possono essere?
BARGIGGIA – «Non credo ci saranno ripercussioni sul mercato. La società, dopo l’esclusione a Monza, ha chiamato Fonseca per chiedergli di fare il possibile per recuperare Leao e di non emarginarlo. Il portoghese è considerato un capitale del club e, fino ad oggi, non ha un potenziale mercato».
Fonseca ne post-partita ha spiegato come, per caratteristiche, sia più difficile giocare in Italia contro Monza e Cagliari piuttosto che col Real: cosa ne pensa?
BARGIGGIA– «Sono abbastanza convinto che il concetto sia vero. Per una squadra che gioca aperta con il possesso è più facile giocare contro un’avversaria che ti lascia maggiori spazi rispetto ad una che tende a chiudersi. In Italia c’è tanto tatticismo e si gioca a ritmi bassi: è normale che una squadra contro il Milan cerca di chiudersi e ripartire».
La vittoria rilancia i rossoneri in Europa e non solo: quali prospettive intravede per i rossoneri nel proseguo della stagione?
BARGIGGIA – «Io penso che la stagione del Milan sia iniziata ieri per consapevolezza: credo che abbia la possibilità di recuperare sia in Italia che in Europa».
Chi è la favorita al titolo in Serie A per le posizioni Champions?
BARGIGGIA – «Napoli, Inter, Juventus, Atalanta e Milan sono le squadre che se la giocheranno maggiormente. Credo però anche che sia troppo prematuro esporsi in questo momento: ci vorrebbe una palla di vetro!».
Cosa ne pensa della crescita della Nazionale di Spalletti?
BARGIGGIA – «Spalletti ha cambiato la modalità di gestione del gruppo dopo gli errori commessi all’Europeo. Tatticamente, invece, giocando a tre è venuto incontro alle esigenze dei giocatori: anche in attacco siamo messi molto bene con Retegui».
Si ringrazia Paolo Bargiggia per la sua disponibilità
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