Bayern Monaco, il presidente Hoeness: “Mancato rinnovo di Muller? C’entra anche la nostra situazione finanziaria” | OneFootball

Il presidente onorario del Bayern Monaco Uli Hoeness è stato pizzicato dai taccuini di Die Welt. Tra i temi toccati, il mancato rinnovo di Thomas Muller. Una decisione dolorosa ma necessaria…anche sotto l’aspetto economico.

Si è chiusa un’era: dopo 25 anni di complicità e trofei, le strade del Bayern Monaco e di Thomas Muller si separeranno al termine della stagione corrente. A commentare una decisione tanto dolorosa quanto necessaria ci ha pensato il presidente onorario del club multicampione di Germania, Uli Hoeness, che ha parallelamente aperto una parentesi interessante sulla situazione economica del club bavarese.

Bayern Monaco, Hoeness sul mancato rinnovo di Muller: ”Dobbiamo risparmiare”

”I primi colloqui avevano fatto capire a Thomas che si poteva immaginare una prosecuzione del rapporto. Con questa idea si è poi seduto al tavolo con Max Eberl e il nostro direttore sportivo Christoph Freund. Ed è rimasto sorpreso quando i due – in accordo con tutti gli organi del club – gli hanno comunicato questa decisione. Thomas non era preparato, ed è ciò che ha espresso anche nel suo comunicato. È perfettamente comprensibile”.

”Ma queste cose dipendono sempre dalla situazione sportiva. Per questo Max si è poi scusato per quelle parole dette a gennaio, mostrando anche autocritica. Va anche detto che, nel girone d’andata, Thomas aveva giocato molto di più, quindi la situazione a gennaio era ancora diversa”.

Alla base della decisione di interrompere il rapporto con Muller, anche motivi economici:

”Se la situazione finanziaria del Bayern Monaco fosse ancora quella di, diciamo, tre anni fa, forse la decisione su Müller sarebbe stata diversa», ha sottolineato il presidente onorario.”

Qui Hoeness apre una parentesi interessante: i bavaresi, in utile da 32 anni, devono fare…due conti:

”Il Bayern Monaco deve chiaramente risparmiare. Non c’è più molto nelle nostre riserve a bilancio. Dobbiamo ripensare la nostra gestione economica. Potremmo ricorrere, eventualmente, a prestiti bancari. Una novità per noi”.