João Félix ammette: “Inter interessata a me, ma volevo venire al Milan” | OneFootball

Durante la conferenza stampa di presentazione di João Félix come nuovo giocatore del Milan, il portoghese ha ammesso anche dell’interesse da parte dell’Inter.

João Félix è stato di certo uno dei grandi colpi di mercato del Milan di questa finestra di gennaio. Il portoghese in conferenza stampa ha svelato un interessante retroscena inerente ad un concreto interessamento dell’altra sponda di Milano, quella nerazzurra. “C’era anche l’Inter su di me? Sì, il mio agente me ne ha parlato. Mi ha detto che l’Inter era interessata. Ma avevo già iniziato a trattare col Milan e avevo già in mente di venire al Milan. Ho detto che sarebbe stato impossibile, avevo già deciso di venire qua”.

MILAN, ITALY – FEBRUARY 05: Joao Felix of AC Milan acknowledges the fans following the Coppa Italia Quarter Final match between AC Milan and AS Roma at Stadio Giuseppe Meazza on February 05, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Milan, le parole di João Félix in conferenza stampa

Anche l’Inter era interessata a te? “Sì il mio agente me ne ha parlato ma avevo già iniziato a trattare col Milan che è sempre stato la mia idea”.

San Siro è molto esigente ma riconosce il genio dei giocatori: è stato amore a prima vista? “Ho amato subito l’ambiente e l’atmosfera dello stadio, la conoscevo già al Benfica e all’Atletico ma qui è stata diversa. Non mi aspettavo un’accoglienza così affettuosa, spero continui così. Se le cose non andranno bene so che non sarà facile ma vedranno il mio impegno“.

Hai scelto il numero 79, lo stesso con cui hai stupito al Benfica: sarà una rinascita calcistica? “Sono molto affezionato a questo numero, è per me speciale, è il primo che ho avuto da professionista. Poi 79, 14, 11, 7… non incide su di me“.

Che obiettivo ti poni? “Il mio obiettivo ovunque vada è aiutare il club e la squadra a vincere titoli, che è l’importante“.

Che rapporto hai con i calci piazzati, punizioni e rigori? “Li conosco (sorride, ndr), non ci ho ancora lavorato molto da quando sono qui ma quando sarà necessario io sono qui“.

Cosa ti è piaciuto del calcio italiano? “Presto per dirlo, la marcatura a uomo secondo me è positiva perché con i passaggi al momento giusto si riesce a trovare spazi. So che le squadre sono aggressive ma questo lo sapevo già. Ci sono molte sfide, duelli, e chi la spunta va più vicino alla vittoria“.

Rui Costa al Milan fece 55 assist. Ti vedi come assistman? O preferisci fare i gol? “Preferirei entrare nella storia segnando e chi dice l’opposto mente“.