DirettaCalcioMercato
·21 febbraio 2025
Milan, Sottil si espone sul figlio: “Riccardo ha sempre amato il Milan, è nato per dribblare”
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·21 febbraio 2025
Andrea Sottil ha recentemente commentato a Milannews.it trasferimento in maglia rossonera del figlio Riccardo.
Riccardo Sottil non si è ancora ritagliato lo spazio necessario per poter brillare. In un reparto assortito come quello rossonero, per l’ex calciatore della Fiorentina è difficile poter emergere. Il padre Andrea, nonché allenatore attualmente senza panchina dopo l’esperienza negativa alla Sampdoria, ha discusso del recente passaggio al Diavolo del figlio.
MILAN, ITALY – FEBRUARY 05: Riccardo Sottil of AC Milan acknowledges the fans following the Coppa Italia Quarter Final match between AC Milan and AS Roma at Stadio Giuseppe Meazza on February 05, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Il Milan nella finestra invernale ha cambiato molto: fra le novità c’è suo figlio Riccardo. Che ha esordito contro il Verona. Che effetto le fa?
“Da padre non posso che essere orgoglioso di lui. Chiaro che ci sta che il primo impatto con San Siro sia un po’ devastante, perché è uno stadio che fa questo effetto. Ma sono certo che potrà ritagliarsi il suo spazio”.
Il suo acquisto nelle ultime battute del mercato ha spiazzato tutti:
“Anche noi. Pensi che abbiamo saputo dell’interesse del Milan alle 12 dell’ultimo giorno di mercato”.
Dalla Fiorentina al Milan cambiano anche le pressioni:
“Per lui è una grande occasione per fare uno step in avanti. Giocare nel Milan è una cosa grandiosa. E conoscendolo so che farà di tutto per conquistare la proprietà e l’allenatore”.
Lei è un cuore Toro, suo figlio è nato a Torino e giocato nelle giovanili granata. Partita speciale:
“Sì, ma Riccardo è sempre stato tifoso del Milan. Era innamorato dei grandi campioni, amava Kakà, Pato, Ibra. Diciamo tutti quelli che dribblavano”.
Uno dei casi in cui il padre non riesce a trasmettere la sua fede calcistica al figlio:
“Con Ricky c’è sempre stato un rapporto molto semplice e sereno, non dovevo inculcargli qualcosa. Infatti non è che con lui manifestassi la mia fede calcistica”.
Anche sul terreno di gioco avete preso due strade diverse:
“E menomale, aggiungo (ridr, ndr). Io ero uno stopper, lui è un dribblomane nato. È sempre stato affascinato da questi giocatori estrosi. E lui era votato sin da bambino per attaccare, per dribblare. Sono contento che abbia mantenuto questa capacità”.
Qualità sempre più rare nel calcio di oggi:
“In un calcio dove si va sempre più sul tattico, viva i giocatori che sanno dribblare l’uomo e creano superiorità numerica, senza tanti fronzoli tattici. Per un allenatore è sempre un vantaggio. Proprio restando in tema figli di calciatori, Francisco Conceiçao ha queste caratteristiche che mi piacciono molto. Sono armi importanti, che ti permettono di osare. Il Milan ha Leao, per esempio, ed è un giocatore importante per i rossoneri”.
Con Leao intoccabile a sinistra, è possibile vedere Riccardo a destra:
“Ricky ha giocato in entrambe le fasce e secondo me può interpretare bene anche il ruolo di esterno destro”.