👎 Motta, così non va: atteggiamento e cambi sbagliati a -5 da Inter-Juve | OneFootball

La Juventus esce male dopo la terza giornata di Champions League, registrando la prima sconfitta stagionale in casa con lo Stoccarda.

Una partita che i tedeschi avevano meritato e che, se fino al 90' era ancora ferma sullo 0-0, era tutto merito di un monumentale Mattia Perin, autore di ben 9 parate e 2,06 xG evitati (con un rigore parato incluso).

Sul banco degli imputati ci finiscono alcuni giocatori in particolare: il disastroso Danilo capitano ed espulso, un Vlahovic spento e sostituito con oltre 20 minuti di anticipo e un Yildiz che continua a non incidere, ma molte responsabilità della prova negativa devono essere attribuite a Thiago Motta.

"Non penso che siamo andati in piano. Oggi in questa partita abbiamo subito il loro ritmo e il loro gioco. Abbiamo fatto fatica ad imporre il nostro gioco. Poi sì, ci sono tante cose su cui riflettere fra il calcio italiano e il calcio internazionale. Questo è il livello. Oggi abbiamo sofferto ma possiamo alzare il nostro livello per giocare in Europa. È grandissima responsabilità mia per quanto accaduto, ora dobbiamo digerire la sconfitta e migliorare quanto possiamo migliorare", ha spiegato Motta dopo la partita, assumendosi le colpe.

Una Juve in netta difficoltà in attacco, con un atteggiamento remissivo e che ha subito lo Stoccarda: in riassunto una gara non tanto diversa da quelle che eravamo abituati a vedere fino allo scorso anno con Massimiliano Allegri. Un solo tiro effettuato nel primo tempo contro lo Stoccarda (mai così pochi in un primo tempo di Champions dal 2009) e 12 tiri concessi ai tedeschi sempre nei primi 45' (il dato più alto da quando Opta raccoglie questo numeri, cioè dalla stagione 2003/04).

Oltre all'attitudine della Juventus in campo, hanno fatto molto discutere anche le modifiche effettuate da Thiago Motta con le sostituzioni. Il cambio di Vlahovic è emblematico: sostituito al 68' sullo 0-0, per inserire il giovane Adzic e spostare Yildiz come attaccante in una posizione dove non sembra a suo agio. Difficile vincere una partita togliendo l'unico attaccante da area di rigore che anche in una partita complicata potrebbe segnare alla prima occasione che gli capita (e Dusan Vlahovic non è di certo estraneo a queste dinamiche, anche altre volte è successo).

Anche nel finale in molti non sono stati convinti, dopo l'espulsione di Danilo, al cambio Rouhi-Thuram: in quel momento della partita, con la Juve in 10 e uno Stoccarda che spingeva, non sarebbe stato meglio inserire un titolare come Gatti per dare solidità alla difesa e provare a portare a casa lo 0-0? Un'altra modifica che non ha funzionato e che Thiago Motta avrebbe potuto fare diversamente.

La vittoria col Lipsia sembra già acqua passata: da quel momento i bianconeri hanno pareggiato e rischiato col Cagliari, vinto non brillando con la Lazio grazie a un autogol e registrato la prima sconfitta stagionale. La Juve arriva al big match contro l'Inter con non poche difficoltà.

📸 MARCO BERTORELLO - AFP or licensors