Inter News 24
·30 marzo 2025
Sala svela tutto: «Nuovo stadio? Ecco la capienza, ho detto a Milan e Inter che se…»

Inter News 24
·30 marzo 2025
Giuseppe Sala ha svelato preziose informazioni su San Siro. Il sindaco di Milano a margine di una tappa del tram dedicato alla Liberazione, ieri pomeriggio, ha parlato così dello Stadio di Inter e Milan. Le parole raccolte dai giornalisti presenti.
SALA SU SAN SIRO – «Sarà importante definire cosa fare con i fondi della vendita del Meazza. Lascio al Consiglio comunale la decisione su cosa si farà di quei fondi. Suggerisco che siano concentrati su chi vive nel quartiere, perché stiamo parlando di 7/8 anni di lavori.
Oggi è vero che le tecniche costruttive sono meno invasive di una volta, e lo dico dopo essere stato alle nuove terme di Milano dove un lavoro imponente è stato fatto senza creare alcun disturbo ai residenti. Ma credo comunque che i residenti abbiano diritto a una restituzione, perché sono 7-8 anni di lavori. I fondi era già previsto che fossero focalizzati lì, io ribadisco che devono essere a beneficio degli abitanti del quartiere»
NUOVO PROGETTO PRESENTATO DA MILAN E INTER – «Stadio ampio? Una cosa positiva è che sarà uno stadio con più di 70mila posti. Questa è stata anche una richiesta del Consiglio comunale. Io sono sempre stato favorevole al progetto e continuo a esserlo. Faremo rispettare le regole integralmente. Lo abbiamo detto anche alle squadre che quando comprano San Siro, se lo comprano, poi è un tema loro. Non è che se lo ristrutturano, lo abbattono o lo rigenerano il Comune può prendere parte ai costi»
BONIFICHE – «Sulle bonifiche invece non sappiamo come sia la situazione, si vede e poi si può trattare. Ci auguriamo che non siano molto significative, perché non è un’area che ha avuto una storia industriale, quindi non sono molto preoccupato. Va confermato poi il fatto che il 50% rimanga verde e che ci siano servizi in linea con le esigenze del quartiere. Quello che rimane del Meazza è una mediazione alle richieste iniziali delle squadre e quello che la Soprintendenza ha chiesto all’inizio. C’è stato un confronto anche con il Ministero e tutti avevano dichiarato soddisfazione su questo progetto»