Spezia, D’Angelo: “Meritavamo di più, vedo voglia di vincere. Trasferta a Carrara vietata ai tifosi? Non democratico” | OneFootball

Le parole di D’Angelo in sala stampa al termine di Spezia-Juve Stabia.

“Il primo tempo abbiamo fatto molto bene, il rammarico era avere solo un gol di vantaggio. Abbiamo crossato tanto e creato tanto, il vantaggio era meritato. Siamo rientrati e su un contropiede nostro abbiamo concesso un angolo e poi fatto un errore. Siamo rimasti titubanti, ma è stata l’unica occasione avversaria. Meritavamo di più, ma la squadra mi è piaciuta nel primo tempo, poi dopo il rigore sbagliato abbiamo accusato un po’ e fatto più errori, dovevamo essere più freddi. Ci sta, dobbiamo continuare, abbiamo una buonissima classifica e non dobbiamo fare l’errore di guardare chi è davanti o dietro. Calo? Ci deve essere sempre la voglia di vincere e io la vedo. Penso sia stato un mix di fattore mentale e fisico, abbiamo accusato il gol e il rigore sbagliato. La spinta totale 65′ non è semplice da mantenere, il rammarico della parità c’è ma succede. Adesso dobbiamo pensare alla partita di domenica e basta”.

“La Juve Stabia è una buonissima squadra, messa bene in campo. Anche all’andata aveva giocato bene, ma allora abbiamo segnato pur sbagliando molto. Oggi abbiamo avuto tante situazioni e ne abbiamo conclusa solo una, ma abbiamo affrontato una squadra ben allenata e giocatori di valore. Oggi, come nelle altre occasioni, gli applausi ci sono stati. Avremmo meritato di vincere, ovvio che qualcuno pensi che sia semplice, ma oggi abbiamo affrontato una squadra che è nei play-off. Penso che i tifosi siano soddisfatti dell’atteggiamento di una squadra che ci prova fino alla fine, Sassuolo e Pisa stanno facendo un grande campionato e noi buonissimo. Ci sono ancora tante partite, dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo con l’aiuto dei tifosi”.

“Mi dispiace per i tifosi, la particolarità è che all’andata i carrarini potevano venire. Non capisco quale fosse il problema per i nostri sostenitori: bisognerebbe dare più fiducia alle persone, se poi non viene ricambiata si prendono provvedimenti differenti, ma limitare la libertà non mi sembra una mossa democratica. Il discorso è semplice: a me lasciavano libero quando giocavo, lui è forte e gli vanno addosso. Sulla tutela arbitrale non entro nei meccanismi, perché diventa complicato. Lui deve riuscire a superare anche questa difficoltà ma mi sembra che lo stia facendo bene. A parte il rigore ha giocato anche oggi una grande partita“.